"SE CHIEDERETE QUALCOSA AL PADRE NEL MIO NOME,EGLI VE LA DARA'. FINORA NON AVETE CHIESTO NULLA NEL MIO NOME. CHIEDETE E OTTERRETE,PERCHE'LA VOSTRA GIOIA SIA PIENA" GESU' DI NAZARET
Oggi la scienza quantistica apre nuove prospettive su cosa è la realtà. In un mondo dove si avvalora sempre più la tesi che osservato e osservatore coincidono,dove si sta scoprendo che non esiste la distanza fra le cose create ma siamo tutti interconessi, tutti Uno, dove le scoperte sul DNA mettono in evidenza come esso abbia un ruolo completamente diverso da ciò che fino a poco tempo fa abbiamo creduto,dove si vanno accreditando sempre più ipotesi di una struttura oleografica dell'universo,che ruolo assume l'antichissima pratica della preghiera?Se niente è disgiunto e tutto è vibrazione in una reciproca influenza,se il pensiero modifica la realtà, allora la preghiera diviene un vero e proprio potere,una tecnologia interiore a disposizione dell'umanità. La fisica quantistica o fisica delle possibilità ci mostra come ogni cosa giace in uno stato di quiete e di contemporaneità fino a che l'osservatore non la evoca attraverso le sue convinzioni, attraverso se stesso. In realtà tutti i possibili destini co-esistono contemporaneamente nello stato definito "brodo quantico della creazione"e noi con la nostra preghiera possiamo creare delle possibilità, possibilità che una determinata cosa accada. Ciò che oggi la scienza ci dice è sempre stato asserito dalle antiche tradizioni spirituali che oggi stanno riaffiorando con particolare forza,molto interessanti sono i vangeli Esseni.Ma allora come si può usare quel potere insito in noi.Esso viene espresso quando una persona riesce a fare di pensiero-emozione-sentimento una sola cosa!Come?Occorre essere in pace dentro di noi, gli Esseni dicevano pace nella mente,nel cuore e nel corpo.
Riconoscere un potere creativo in noi significa riconoscere un creatore amorevole che c'è l'ha donato!Dunque vivere in noi l'amore per il creatore è fondamentale per poter accedere al suo dono;riconoscere il valore sacro della vita in ogni sua manifestazione(materia a spirito non sono disgiunti) e la bontà della forza creatrice, è una condizione indispensabile per accedere al nostro potenziale creativo. Sapere che ogni cosa che accade nella nostra vita è opera di Una sola forza benefica che vuole farci conoscere noi stessi è la condizione essenziale per poter chiedere al Creatore, attraverso questo tipo di preghiera, di sperimentare nuove situazioni atte a farci evolvere. L'umanità incarna uno stato di coscienza e in base al grado di consapevolezza si sintonizza su determinate esperienze,se cambia lo stato di coscienza cambia anche la sperimentazione."Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore,l'anima e la mente".Bisogna riconoscere che siamo Uno con Lui poichè ha riposto in noi la sua scintilla divina e amandoLo amiamo noi stessi. Queste sono le basi per poter focalizzare le nostre forze interiori su un obiettivo, diffidate da quelle superficiali teorie sulla legge di attrazione che viene proposta come un mezzo per avere la casa più bella o la moglie figa, noi siamo qui per crescere e imparare la Legge Fondamentale dell'Amore, non c'è futuro sulla Terra se non capiamo ciò,la specie umana rischia l'estinzione ci distruggeremo e con noi tutte le nostre belle casette meditate per ore attraverso la legge dell'attrazione solo per riempire il nostro ego che diverrà cosi cieco e grande da inghiottirci tutti!Chiedere per se stessi senza capire che quando parliamo di Noi dobbiamo intendere NOI TERRESTRI ossia l'umanità intera in una unità indissolubile con Madre Terra e con tutto il cosmo, può condurre solo all'infelicità. Ogni richiesta egoistica,che esclude l'altro e che non rientra in un piano spirituale ma va solo ad appagare l'ego, ci condurrebbe solo ad accrescere un desiderio insaziabile.
Noi siamo un'anima sola,l'umanità, e quando preghiamo dobbiamo sentire dentro di noi questa consapevolezza e fare richieste che ci portino all'amore divino e alla crescita spirituale sapendo che ciò che creiamo nella nostra vita ha effetto sul cosmo intero di cui siamo responsabili. Ogni richiesta deve essere inserita in questo quadro di consapevolezza. Premesso ciò per poter utilizzare il potere della preghiera occorre porsi in uno stato di pace,senza giudizio su cosa è bene o male, giusto o sbagliato,creando in noi il pensiero che la nostra preghiera sia già realizzata, visualizzare nella mente il risultato già raggiunto,con il pensiero creare nel cuore l'emozione che si prova ad aver ottenuto quel risultato vivendola, ringraziando il Creatore che ha concesso tale potere e la realizzazione di ciò che abbiamo chiesto e infine vivere questo sentimento in noi: nel nostro corpo, nella nostra mente e nel nostro cuore (e nella nostra vita quotidiana)sapendo che tale possibilità è stata creata e la preghiera da qualche parte del cosmo è stata già realizzata. Dunque la vera preghiera è l'unione del pensiero con l'emozione che crea un sentimento, non importa quale parole si usino,noi possiamo pregare in ogni momento della nostra giornata semplicemente vivendo in noi(e fuori di noi)determinati sentimenti. Se sperimentiamo in noi, e agiamo all'esterno,secondo sentimenti di amore,pace noi creeremo queste realtà nella nostra vita e nel cosmo. Non dobbiamo chiedere al creatore di realizzare quell'evento poiché tale potere e in noi,noi possiamo creare quella possibilità per Grazia dell'amore di Dio che ci ha donato tale potere. Dobbiamo chiedere "Da dentro il Suo nome ossia nel suo potere sentendoci già circondati dal risultato".Ringraziarlo e lodarlo per ogni cosa che esiste e chiedergli aiuto per avere la forza di crescere in Lui. Pregare attraverso queste modalità non è semplice poiché noi non siamo capaci di controllare tutti i nostri pensieri, i nostri desideri inconsci operano senza che noi ne siamo consapevoli e si oppongono a questo procedimento di unione dei tre stati mentale-emozionale-sentimentale.Può capitare che magari chiediamo una cosa, convinti razionalmente della nostra richiesta, ma dentro di noi ci sentiamo indegni a riceverla e quindi la nostra preghiera perde il suo potere creativo. Inoltre occorre capire che la preghiera è uno strumento per avvicinarci al Creatore per sperimentare quelle possibilità di vita necessarie per evolvere verso di Lui, l'unica verità da capire è che esiste solo Lui e la nostra vita è l'insieme di esperienze che ci deve portare ad Amarlo sopra ogni cosa. Amarlo i noi e in ogni nostro simile,ad essere Uno con Lui.
La preghiera serve a questo,tutte le altre richieste che hanno fini diversi, non si possono chiamare preghiere. Per questo è fondamentale un percorso spirituale che ci permetta di conoscerci e di far crescere in noi la scintilla divina che porta alla santità a cui noi tutti siamo chiamati per essere degni figli di Dio e degni Suoi eredi,il suo regno può essere anche qui in questo mondo sta a noi prenderne coscienza e imparare a creare le realtà che vogliamo sperimentare e questo è il momento storico per poter accedere a tale consapevolezza e sperimentarla. E questa è la strada per realizzare la nostra splendida natura,il nostro più alto potenziale divino di co-creatori attraverso il potere presente in noi della tecnologia della preghiera
Vangelo Esseno:"i sentieri del giardino infinito devono essere attraversati dal corpo, dal cuore e dalla mente come una cosa sola....."
Gesù disse, "Quando farete dei due uno diventerete figli di Adamo, e quando direte 'Montagna, spostati!' si sposterà."
Libro Esseno della rivelazione:"E vidi un nuovo paradiso e una nuova terra ...Udii una voce che diceva che non ci saranno ne più morte ne dolore,ne lacrime perché queste cose sono finite"
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