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mercoledì 26 giugno 2013

I Sumeri E Le Origini Dell’uomo


Kramer e la storia dei sumeri

Secondo S. N. Kramer, professore di assiriologia, la civiltà dei sumeri è la prima civiltà, tra l’altro si tratterebbe di una civiltà molto evoluta. Nel suo saggio I Sumeri alle radici della storia (1975), Kramer parla di prima cosmologia, di primi princìpi morali, di prime leggi, prime ricette mediche ecc.
Oggi però sappiamo che la civiltà dei sumeri, per quanto antica, non è la prima civiltà ed è costretta a cedere il passo alla più antica India.
La civiltà sumera è stata indubbiamente molto evoluta per il periodo in cui è sorta, tant’è che Z. Sitchin ha elaborato una teoria diversa sulle loro origini ma di questo parleremo in seguito.
I sumeri occupavano il territorio della Mesopotamia, cioè l’attuale Iraq. Le più antiche testimonianze scritte (tavolette d’argilla) risalgono al 3.500 a.C. In questo periodo in Mesopotamia sorgevano già delle piccole città stato come Ur, Lagash, Nippur e Eridu e il sistema di numerazione era sessagesimale, cioè in base 60. Le tavolette del 3000 a.C. dimostrano che c’era un simbolo per l’1, uno per il 10, uno per il 60, uno per il 600 e uno per il 3600. Il sistema era posizionale, cioè il numero da scrivere si evinceva in base alla posizione dei numeri.
A partire dal 2000 a.C. questi simboli furono sostituiti da due simboli nuovi: uno per l’1 e l’altro per il 10. Il sistema era sempre posizionale (in parte anche additivo, ad esempio per scrivere numeri grandi si poteva utilizzare anche il metodo additivo) e sessagesimale. Lo svantaggio di questo sistema numerico è che non c’era lo zero e neanche un simbolo per separare i numeri (tipo la nostra virgola) dunque le cifre potevano dare adito ad ambiguità. In realtà il separatore c’era ma non veniva utilizzato. Come mai il popolo della Mesopotamia aveva scelto proprio un sistema sessagesimale? Per l’astronomia, per le frazioni e perché era un sistema piuttosto semplice. L’evoluzione di questo sistema numerico è attestato dalle tavolette d’argilla e da testi matematici che contengono nozioni di carattere commerciale e legale.
Da questo sistema di numerazione nacquero le prime tabelle per la moltiplicazione, la divisione ed altre operazioni. In seguito si sviluppò l’algebra. Riguardo la disciplina astronomica sono state scritte anche importanti opere da parte di questo popolo.
La scrittura sumera (e babilonese) era di tipo cuneiforme ed è molto difficile decifrarne i simboli.
Verso il 2.400 a.C. i sumeri furono assaliti dagli Accadi, un popolo proveniente dal deserto vicino e guidato da Sargon I il quale istituì un vasto impero i cui centri di potere erano Ur e Agade. Gli Accadi assimilarono molti tratti della cultura sumera come la scrittura e il sistema numerico. Tuttavia le città stato tornarono ad essere indipendenti.
Gli invasori successivi furono gli Ittiti (1.600 a.C.) che affidarono il ruolo di capitale a Babilonia; poi gli Assiri (885 a.C.). Gli Assiri furono a loro volta conquistati dai Caldei, una popolazione della Mesopotamia meridionale. Nel 311 a.C. si stabilì la dinastia dei Seleucidi, chiamata così da Seleuco, uno dei generali di Alessandro Magno. Fu così che i sumeri entrarono in contatto con la cultura greca.

Le origini dei sumeri secondo Sitchin

Decifrare le tavolette d’argilla non è impresa facile. Uno dei pochi studiosi che possiede questa competenza è il famoso studioso e professore Zecharia Sitchin autore di molti libri, tra cui Il pianeta degli dei (1976) e Le astronavi del Sinai (2001). Il testo in cui parla dei sumeri è il primo. Sitchin sostiene che i sumeri siano il prodotto dell’accoppiamento con una razza aliena, di aspetto simile al nostro (perché noi siamo “a loro immagine e somiglianza”). Si tratterebbe di essere intelligenti che i sumeri chiamavano Anunnaki (figli del dio An) e la Bibbia chiama Nephilim e venivano da un pianeta che ha un’orbita ellittica simile a quella delle comete, che transita tra Marte e Giove ogni 3600 anni: il dodicesimo pianeta. Praticamente secondo il professor Sitchin la selezione naturale di Darwin c’è stata ed ha prodotto i primati superiori dai quali discendiamo. Poi, grazie agli Anunnaki c’è stato il salto verso l’homo sapiens.
Secondo la sua teoria le cose sarebbero andate così: gli Anunnaki avrebbero iniziato a visitare la Terra e le loro gesta sono quelle che leggiamo nell’Antico testamento o nel libro di Gilgamesh. In seguito l’avrebbero colonizzata. Avendo bisogno di persone che lavorassero nelle miniere avrebbero creato “l’uomo” che corrisponde all’homo sapiens, il quale era stato generato appositamente per lavorare nelle miniere.

Una volta creato, l’uomo avrebbe avuto due alternative:
- carpire dagli alieni il segreto per evolvere;
- le donne terrestri si sarebbero accoppiate con gli extraterrestri, infatti nella Genesi leggiamo che
i figli di Dio, che videro esser belle le figlie degli uomini, si presero in mogli, fra tutte, quelle che loro piacquero.
Da questo accoppiamento sarebbero nati, secondo l’autore, i giganti, cioè una razza perfetta (gli atlantidei erano dei giganti e forse anche i lemuri) e molti di questi esseri divini (gli alieni) sarebbero ancora qui sulla terra. La stessa Genesi dice:
Or v’erano dei giganti sulla terra in quel tempo. Perché, dopo che i figli di Dio si congiunsero alle figlie degli uomini, ed esse generarono, ne vennero questi uomini forti e robusti, famosi nei secoli.
Alcuni sostengono che dall’accoppiamento tra un essere divino e un uomo nasca un individuo biondo con gli occhi azzurri. Altri, di contro, sostengono che questo tipo di individuo nasca dall’accoppiamento di due semidei. Cioè:
-alieno + uomo=semidio 1
-altro alieno + altro uomo= semidio 2
-semidio 1 + semidio 2= essere biondissimo con gli occhi azzurri
(naturalmente ciò non deve portarci a suporre che tutte le persone bionde con gli occhi azzurri siano semidei anche se in questi ultimi anni, avvicinandoci alla quarta dimensione, ne stanno nascendo moltissimi).

 Riflessioni e comparazioni

Qui si rendono necessarie alcune riflessioni. Sul testo di M. Centini, D. Grezzo e D. Tacchino (1998) vi è una sezione in cui si parla di una tipologia di alieni descritti come esseri biondi e asessuati, simili agli angeli. Vi troviamo anche un’immagine ed è sorprendente constatare come l’espressione del viso di questi alieni e in particolare i loro occhi (molto grandi) somiglino alle raffigurazioni dei sumeri
presenti nel libro di S. N. Kramer I Sumeri alla radici della storia. In quest’ultimo saggio le foto riportate
nonché i miti dei sumeri, lasciano molto spazio per pensare che la teoria di Sitchin non sia affatto
fantasiosa.

Drunvalo Melchizedek invece, ne L’antico segreto del fiore della vita – vol. I (1998) propone una visione simile a quella di Sitchin ma con una leggera variante: per lui noi siamo nati dall’accoppiamento di due razze aliene: gli Anunnaki (tridimensionali) e i Siriani (quadrimensionali); anche questi ultimi erano dei giganti. Duemila anni dopo questo accoppiamento sarebbero nati i primi individui umani, precisamente a Gondwana, isola (o area, non si sa di preciso se fosse un isola o un insieme di terre)
posta ad ovest dell’Africa e che oggi non esiste più. Non a caso i miti della creazione di popoli occidentali africani asseriscono che essi hanno avuto origine da un’isola, Gondwana, appunto (tranne gli Zulu, che dicono di venire dallo spazio). Ciò troverebbe conferma nella tesi che sostiene che la razza umana sia nata in Africa. Questi individui nati dal suddetto accoppiamento sarebbero stati i Nephilim (che erano dei giganti), creati per lavorare in miniere ed estrarre l’oro in una valle del sud-est dell’Africa. Il loro capo era Enlil. Successivamente i Nephilim si ribellarono.
Secondo Sitchin la razza umana è nata 350.000 anni fa. Secondo Melchizedek 200.200 anni fa.
Nel testo di S. N. Kramer (1975) leggiamo inoltre che alla base delle idee e dell’ideale etico dei sumeri era il ‘dogma’ che l’uomo fosse stato fatto di argilla per servire gli dei,e questo combacerebbe con la teoria di Sitchin.

I sumeri hanno due poemi mitici che rispecchiano pienamente l’assunto di Sitchin. Di questi poemi uno è interamente dedicato alla creazione dell’uomo, l’altro spiega perché l’uomo è stato creato e parla di un contrasto tra due divinità minori. Il primo poema spiega che prima della creazione dell’uomo sono stati creati sei tipi di esseri imperfetti, gli ultimi due tipi erano una femmina sterile e un essere asessuato.
Il secondo poema mitico invece parla di due dei (il dio del bestiame Lahar e sua sorella Ashnan, dea del grano) che furono creati nella sala di creazione degli dei affinchè gli Anunnaki avessero di che nutrirsi e vestirsi. Questo poema ha dunque portato i sumeri a pensare che l’uomo fosse nato per servire gli dei e da ciò derivò la loro devozione verso le divinità.

Cosmologia e mitologia

I sumeri non avevano una filosofia vera e propria ma avevano riflettuto ed indagato sulla natura dell’universo ed erano talmente convinti delle loro idee che non hanno mai sentito il bisogno di formularle per iscritto infatti il loro modo di vedere l’universo e la vita si devono estrapolare dai miti e dagli inni. La religione dei sumeri era politeista, essi avevano circa un centinaio di dei, alcuni più importanti, altri meno. Secondo il popolo sumero l’universo visibile si presentava sotto forma di semisfera, alla cui base c’era la terra e sopra c’era il cielo. Questa semisfera si chiamava An-Ki (An= cielo, Ki= terra). Intorno alla terra c’era il mare e al di sotto di questo mare, nella parte diametralmente opposta al cielo, vi erano gli inferi che loro denominavano Kur. Oltre al mare, tra il cielo e la terra loro posizionavano il vento, lil, vocabolo che significa anche soffio, aria, spirito.

Di questo universo, i sumeri sostenevano che il primo elemento ad esser stato creato fosse il mare (l’Oceano primigenio infinito). Dal mare nacquero il cielo e la terra, e dal cielo e la terra nacquero gli dei.
Gli dei più importanti erano quattro: An (dio del cielo), Enlil (dio dell’aria), Enki (dio dell’abisso e dell’oceano) e Ninhursag (dea nota come la signora maestosa, si sostiene che in origine il suo nome fosse Ki, terra, la sposa di An, cielo).
Molto probabilmente in epoca arcaica il dio più importante era An, ritenuto il supremo re del pantheon tuttavia già da fonti che risalgono al 2.500 a.C. possiamo apprendere che questo ruolo era stato assolto da Enlil che venne considerato il Padre degli dei. I motivi di questa sostituzione ci sono ignoti.
Per i sumeri gli dei erano immortali ma erano comunque come gli uomini: avevano bisogno di mangiare, bere e potevano anche essere uccisi. Essi sostenevano che gli dei si comportavano in modo virtuoso ma che, allo stesso tempo, questi stessi dei avevano introdotto il male, la violenza, la menzogna e l’oppressione nel mondo al fine di far funzionare il cosmo. Il male quindi, viene visto dai sumeri come un principio necessario e questo stesso principio lo ritroviamo nel vedismo e nel taoismo.
Gli inni per gli dei esaltano bontà, rettitudine e giustizia, questo testimonia che la civiltà dei sumeri era una civiltà con grandi ideali morali infatti essi avevano un dio (Utu, dio del sole) il quale aveva come compito proprio quello di mantenere l’ordine morale. Oltre a Utu anche la dea Nanshe non tollerava offese alla verità e alla giustizia.

martedì 18 giugno 2013

La distruzione di Lemuria (Circa 12.000 anni fa).


Lemuria venne distrutta da un incredibile cataclisma che colpì la Terra, forse 11.500 0 12.000 anni fa. Atlantide fece la stessa fine, attraverso varie fasi, nel corso dei millenni che seguirono. Ciò spiega le storie sul Diluvio Universale diffuse in tutto il mondo. Quando Atlantide scomparve in seguito ad enormi sconvolgimenti geologici, le varie stirpi e i loro “dei” ricominciarono da capo nel Medio e Vicino Oriente a partire dal 4000 a.C., con un impero basato in Sumeria, nell'attuale Iraq, tra i fiumi Eufrate e Tigri. Secondo la “storia” ufficiale, le origini della “civiltà” umana sono da collocare in Sumeria, ma, in realtà, in quel luogo si ebbe solo una seconda fioritura di quella civiltà, dopo gli sconvolgimenti di Atlantide. 
Si diffusero sempre più gli incroci tra umani ed extraterrestri, e gli esemplari più puri tra questi ibridi, i Nordici rettiliani, andavano a ricoprire le posizioni di potere reale e amministrativo della Sumeria, dell'Egitto, di Babilonia e della Valle dell'Indo e, man mano che l'impero sumero si espandeva, in molti altri luoghi. Una tale diffusione si ebbe anche in altre parti del mondo, come le Americhe e la Cina, ma l'area mediorientale fu la più importante per queste fazioni extraterrestri (per lo meno a quell'epoca). Tali fazioni erano dominate al loro interno dalla razza rettiliana o “serpentiforme”.
 
Nel corso dei millenni queste popolazioni si espansero dal Medio e Vicino Oriente fino in Europa e le stirpi “reali” di Sumeria, Egitto ecc., divennero le famiglie aristocratiche della Gran Bretagna, dell'Irlanda e dei paesi del continente europeo, soprattutto la Francia e la Germania. Ovunque andassero, queste stirpi “reali” si incrociavano tra loro in maniera ossessiva, attraverso matrimoni combinati e programmi segreti di ibridazione. La stessa cosa accade oggi all'interno delle famiglie che occupano i vertici del potere, poiché esse cercano di tramandare un particolare codice genetico, che può essere velocemente diluito attraverso unioni con individui non ibridi. 

Nel mondo antico, uno dei quartier generali della rete di società segrete o Illuminati, attraverso cui queste stirpi manipolavano l'umanità, era Babilonia, anch'essa all'interno del territorio sumero. Questa rete di Illuminati spostò poi il suo quartier generale a Roma e durante quel periodo si ebbe l'impero romano e la fondazione della Chiesa romana, cioè del cristianesimo istituzionalizzato. Dopo la caduta dell'impero romano i quartier generali si spostarono nel Nord Europa e per un certo periodo si stabilirono ad Amsterdam, nei Paesi Bassi. Ciò accadde quando gli Olandesi cominciarono a costruire il loro impero attraverso la Compagnia delle Indie Orientali e a colonizzare il Sudafrica. Nel 1688 un membro di una di queste stirpi ibride, Guglielmo d'Orange, invase l'Inghilterra dai Paesi Bassi e nel 1689 si impadronì del trono britannico col nome di Guglielmo III. Guglielmo regnò insieme alla regina Mary e da solo dopo la morte di quest'ultima, avvenuta nel 1694. Da allora in poi, gli Illuminati spostarono il centro delle loro operazioni a Londra. Ciò che seguì fu, naturalmente, il “glorioso” e vastissimo impero britannico.

Questa vasta espansione dell'impero britannico, così come quello di altri imperi europei, in tutto il mondo favorì la diffusione della stirpe ibrida dei Nefilim in ogni continente, compreso, cosa oggi non poco importante, il Nord America.
Quando questi imperi europei cominciarono a entrare in crisi e a decadere, specialmente nel XX secolo, sembrò che queste terre, come le Americhe, l'Africa e l'Australia, avessero conquistato la propria “indipendenza”. In realtà, la stirpe dei Nefilim e gli Illuminati rinunciarono semplicemente al controllo scoperto in favore di un controllo occulto e assai più efficace. Mentre questi imperi sembravano ritirarsi, essi lasciarono in quei paesi, Stati Uniti compresi, le stirpi e la rete di sette segrete attraverso cui normalmente operano. Da allora hanno continuato a controllare gli eventi nelle ex colonie, attuando un piano da lungo tempo programmato volto al controllo completo e centralizzato del pianeta attraverso un
governo mondiale, una banca, una moneta e un esercito centrali e una popolazione dotata di microchip, collegata a un computer globale. È questa la vera e propria struttura governativa che oggi ci troviamo a dover affrontare. 

Le stirpi che oggi controllano il mondo e la nostra vita sono le stesse che hanno governato Lemuria, Atlantide, la Sumeria, l'Egitto, Babilonia, l'impero romano, l'impero britannico e quello europeo. Sono i presidenti degli Stati Uniti, i primi ministri, le famiglie di banchieri e industriali più in vista, i proprietari di mezzi di comunicazione e quelli che controllano il settore militare. Da millenni siamo governati dalla stessa tribù di ibridi extraterrestri e intraterrestri, i Nefilim, e ora ci troviamo ad affrontare un momento cruciale per l'attuazione del piano: Questa vasta espansione dell'impero britannico, così come quello di altri imperi europei, in tutto il mondo favorì la diffusione della stirpe ibrida dei Nefilim in ogni continente, compreso, cosa oggi non poco importante, il Nord America.
 
Quando questi imperi europei cominciarono a entrare in crisi e a decadere, specialmente nel XX secolo, sembrò che queste terre, come le Americhe, l'Africa e l'Australia, avessero conquistato la propria “indipendenza”. In realtà, la stirpe dei Nefilim e gli Illuminati rinunciarono semplicemente al controllo scoperto in favore di un controllo occulto e assai più efficace. Mentre questi imperi sembravano ritirarsi, essi lasciarono in quei paesi, Stati Uniti compresi, le stirpi e la rete di sette segrete attraverso cui normalmente operano. Da allora hanno continuato a controllare gli eventi nelle ex colonie, attuando un piano da lungo tempo programmato volto al controllo completo e centralizzato del pianeta attraverso un governo mondiale, una banca, una moneta e un esercito centrali e una popolazione
dotata di microchip, collegata a un computer globale. È questa la vera e propria
struttura governativa che oggi ci troviamo a dover affrontare.

Le stirpi che oggi controllano il mondo e la nostra vita sono le stesse che hanno governato Lemuria, Atlantide, la Sumeria, l'Egitto, Babilonia, l'impero romano, l'impero britannico e quello europeo. Sono i presidenti degli Stati Uniti, i primi ministri, le famiglie di banchieri e industriali più in vista, i proprietari di mezzi di comunicazione e quelli che controllano il settore militare. Da millenni siamo governati dalla stessa tribù di ibridi extraterrestri e intraterrestri, i Nefilim, e ora ci troviamo ad affrontare un momento cruciale per l'attuazione del piano:


Il momento in cui noi, la popolazione, o poniamo fine a questa dittatura
occulta o, molto presto, dovremo affrontare uno stato fascista globale.

venerdì 14 giugno 2013

La civiltà dei Nefilim




Nefilim, Annunaki, Vigilanti, Jedi; quattro diversi nomi, per indicare la medesima razza a cui è attribuita l'origine della nostra e di cui perfino la bibbia parla. Nella bibbia il loro nome è figli di Dio, e dai rapporti con donne umane si sarebbe generata una nuova razza, quella dei giganti. Ma andando con ordine cerchiamo di capire un po' di più chi erano in realtà questi Nefilim, come i testi antichi ci hanno tramandato la loro civiltà e quale ruolo hanno avuto nello sviluppo della nostra.
Nella Bibbia (Gn 6,1-4) così si legge:


Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sopra la faccia della terra e nacquero loro delle figliole, avvenne che i figli di Dio videro che le figliole degli uomini erano piacevoli e se ne presero per mogli tra tutte quelle che più loro piacquero. Allora il Signore disse: "il mio spirito non durerà per sempre nell'uomo, perché egli non è che carne, e i suoi giorni saranno di centovent'anni". C'erano i giganti sulla terra a quei tempi, e anche dopo, quando i figli di Dio s'accostarono alle figliole dell'uomo e queste partorirono loro dei figli. Sono questi i famosi eroi dell'antichità.


Non nascondo che la prima volta che lessi questo passo non poche domande mi balenarono nella mente: chi erano i figli di Dio? Chi ha creato i giganti? Chi erano i famosi eroi dell'antichità? Che vuole dire che i giorni degli uomini saranno di 120 anni?

Partiamo rispondendo all'ultima domanda; è lecito sapere che prima di quella "sentenza divina", gli uomini erano molto longevi, infatti in Gn 5,5 si può leggere che Adamo prima di morire visse ben 930 anni! Dio quindi, per punire gli uomini decide di abbassare il tetto dell'età degli uomini. Tutti sanno che è davvero improbabile che un uomo sia vissuto tanto e forse, l'abbassamento dell'età imposta da Dio potrebbe trattarsi di una correzione da parte degli "scrittori" della bibbia, che avrebbero così sanato l'incompatibilità vita reale. Per ora teniamo buona questa ipotesi.
I Figli di Dio, o Nefilim, sono secondo la tradizione biblica degli angeli caduti sulla terra e non più puri. Giunti sulla terra si sarebbero uniti agli uomini e avrebbero così dato origine ad una nuova razza: la razza dei serpenti. 
I giganti e gli eroi erano i figli degli angeli caduti? 
Sì, basti pensare alla mitologia classica: il figlio di un dio e di un uomo è generalmente un essere straordinario dotato di una forza sovraumana (Eracle) o immortali (Achille) o con conoscenze superiori all'uomo (Prometeo era un titano); erano insomma dei giganti, ossia più grandi degli uomini, dove quindi il termine gigante non sta per uomini dalle dimensioni spropositate, ma per uomini con qualità superiori a quelle degli uomini. Come tutti sanno Achille, Eracle e Prometeo, oltre ad avere doti straordinarie che li rendevano giganti tra gli uomini, vennero poi ritenuti dei veri e propri eroi, dopo tutto che titolo attribuire ad  uno che contro il volere degli dèi insegna all'uomo il potere del fuoco, se non quello di eroe? 
Ecco quindi chi erano i giganti e gli eroi di cui si parla in quel passo della genesi: "ibridi" nati dall'unione di uomini e Nefilim, la razza dei serpenti. 
Mi si potrebbe obbiettare: "ma dal passo si intuisce che i giganti vivevano sulla terra già prima della venuta dei figli di Dio". 

Ad una tale obbiezione non potrei che rispondere che è vero, i giganti vivevano sulla terra prima della venuta dei figli di Dio. Il fatto è che quella non fu l'unica volta in cui i figli di Dio si unirono con le "figliole degli uomini".  Fin dalla sua creazione, l'uomo ha avuto a che fare con i Nefilim. Questa razza non è comparsa a sorpresa nella vita della nostra civiltà, ma da sempre sembra accompagnarci. Ma prima di addentrarci in questa, proviamo a dare una ipotetica descrizione di questi Nefilm.
L'antica letteratura giudaica attribuisce ai Vigilanti (Nefilim, Jedi, Annunaki, tutti sinonimi di una stessa civiltà) specifici tratti somatici: vengono descritti come esseri molto alti, di pelle bianca, con capelli bianchi lanosi, carnagione arrossata, occhi penetranti e volti di serpente; anche i testi mesopotamici ed altri racconti mediorientali sembrano confermare questa descrizione, arricchendola con altri particolari come "razze di giganti" e confermando che le divinità, antenate della civiltà, erano anch'essi di statura "gigante". 
Dalla descrizione che i popoli antichi ci danno di questi strani uomini, possiamo azzardare l'ipotesi che non si tratti di esseri disumani. 
La descrizione sembra combaciare con quella di un occidentale, che mediamente è più alto rispetto ad uno asiatico o ad un mediorientale (pensando al XI millennio a.C.). 
Si tratta quindi, di una civiltà differente da quelle che abitavano la mezzaluna fertile, una civiltà di cui non ci è rimasta traccia se non nei racconti di questi popoli, se non nei miti e nelle leggende che narrano di questi Nefilim
 Le caratteristiche fisiche venivano poi accentuate per mettere in evidenza l'importanza che rivestivano questi uomini. Infatti nelle culture primitive, i re e gli uomini che ricoprivano incarichi di alto rango (aristocratici etc.), venivano raffigurati con dimensioni sproporzionate, rispetto agli altri uomini (comuni) quasi ad evidenziarne una sorta di divinazione. Tanto è vero che, ad esempio, l'unico documento per ora in nostro possesso sul mitico Re Scorpione, è una testa di mazza in cui il sovrano (il cui nome è scritto attraverso un pittogramma rappresentante uno scorpione) è riprodotto in dimensione eroica, proprio a testimoniarne l'importanza (a lui viene attribuita l'unificazione dei due Egitti).

Il libro di Enoch racconta che gli Angeli caduti rivelarono all'uomo i segreti proibiti del cielo. Azazel "insegnò agli uomini a fare spade, coltelli, scudi e corazze e fece conoscere all'uomo l'arte di lavorare i metalli". Altri Vigilanti sono accusati di aver addestrato i mortali in campi scientifici, quali l'astronomia e la geografia, l'arte di abbellire il corpo, addirittura insegnarono all'uomo come "abortire". Penemu, infine, istruì l'uomo sull'uso di "inchiostro e carta". Dunque, più che una razza proveniente dal cielo, gli Annunaki (così erano conosciuti tra i Sumeri) sembrano essere una civiltà evoluta (a sostegno della nostra tesi), che esporta la sua conoscenza verso popoli  meno evoluti, civilizzandoli e creando quindi un rapporto si subordinazione tra i due popoli. Prometeo è un esempio di questo rapporto, che esisteva tra le due diverse civiltà: mosso da compassione per la condizione primitiva delle popolazioni della mezzaluna, decide di rilevare ad alcuni popoli determinate conoscenze (rappresentate dal fuoco, che è stato indubbiamente una grande scoperta dell'uomo), che la sua civiltà (quella dei Nefilim) conosceva e che non voleva che le altre civiltà non conoscevano. Venne quindi punito dal suo popolo; come tutti sanno infatti la sua condanna fu quella di subire tutti i giorni l'attacco di un aquila che gli divorava il fegato per tutto il dì, fegato che durante la notte ricresceva pronto per essere divorato il dì seguente. Ma gli Jedi non punivano solo i loro simili, persino gli uomini subivano le loro punizioni. 
Alcuni studiosi, come Zecharia Sitchin, credono invece che la natura degli Annunaki non sia terrestre. Sitchin reputa infatti che gli Annunaki siano degli alieni provenienti da un decimo pianeta, che periodicamente si va a collocare tra Marte e Giove: Nibiru. Tale pianeta, secondo i testi sumeri studiati da Sitchin, ritornerebbe tra il pianeta rosso e il sole mancato ogni 3600 anni.
In ultima analisi, possiamo definire Nefilim, quella civiltà che civilizzò i popoli africani e della mezzaluna fertile (non solo questi popoli, gli Annunaki arrivarono a civilizzare le civiltà precolombiane e i popoli asiatici), insegnando loro l'arte della conoscenza. A mio parere , anche Osiride era un Nefilim, così come lo erano Iside, Thot e Set. Dunque gli Annunaki erano i colonizzatori che Atlantide mandava nel mondo per civilizzare quella parte di  umanità che era agli albori della civiltà.

la caduta (nafal) degli angeli


Ecco, qui di seguito, una parte del Documento di Damasco (CD II,14-III,1) in cui viene trattato il tema della caduta degli angeli, dei loro figli (i giganti) e degli uomini:
"Ed ora, figli, ascoltatemi ed io scoprirò i vostri occhi affinché possiate vedere e comprendere le opere di Dio, scegliere quanto gli è gradito e respingere ciò che odia, camminare alla perfezione in tutte le sue vie senza sgarrare secondo i desideri dell'istinto colpevole (yeser 'ashmah) e degli occhi lussuriosi (be'ene zenut) [cfr. Ezechiele 6,9]. Poiché molti, a causa di essi si sono smarriti, e hanno vacillato, a causa di essi, valenti eroi, dai tempi antichi ad oggi; avendo camminato nell'ostinazione del loro cuore, caddero i vigilanti del cielo; furono presi, a causa di essi, perché non avevano osservato gli ordini di Dio, e (a causa di essi) caddero i loro figli la cui altezza uguagliava quella dei cedri e i cui corpi erano come le montagne; ogni carne che era sulla terra esistiti, essendosi comportati secondo la loro volontà e non avendo osservato gli ordini del loro fattore, fino a quando arse contro di essi la sua ira. A causa di essi si sono smarriti i figli di Noè e le loro famiglie, a causa di essi furono recisi. Ma a causa di essi si sono smarriti i figli di Giacobbe e furono puniti secondo il loro errore".

Per l'autore di questo testo, gli angeli caddero (nafal) e peccarono, per non avere osservato i comandamenti (gli ordini) di Dio, e per lo stesso motivo caddero (nafal) i loro figli (cioè i giganti, i nefilim di Gen. 6; pur non citandoli espressamente con questo nome ce n’offre evidentemente un'etimologia).

Il termine nefilim cui qui c'è una chiara allusione, viene invece citato esplicitamente nell'Apocrifo della Genesi II,1: 
"Ecco, pensai allora in cuor mio, che la concezione viene dai vigilanti e dal seme dei santi, e che questo bambino assomiglierà forse ai giganti (nefilim)". 
Lamec è preoccupato dal sospetto che Noè sia nato da una relazione di sua moglie Bit-Enosh con i vigilanti, angeli a cui è dedicato un libro del pentateuco "enochico". 
Dato il carattere lacunoso del testo, non è possibile decidere con sicurezza se "nefilim" vada considerato come il nome dei giganti, o semplicemente un participio passivo di nafal e quindi da tradursi «i caduti», cioè gli angeli caduti.
In alcuni testi paralleli la colpa dei vigilanti consiste nell'aver rivelato agli uomini i segreti cosmici.
Alla tematica dell'unione con le femmine ci riconducono anche il già citato Apocrifo della Genesi: L'interpretazione si riferisce ad Azazel e agli angeli che... entrarono dalle figlie degli uomini e generarono loro gli eroi (ghibborim).
Il frammento n. 2 di Qumran (n. 180) contiene un riferimento allo stesso episodio, ma il testo è ancora più lacunoso e non si possono trarre conclusioni certe. 
La linea 2 cita la generazione dei giganti. e nella linea 4 si legge coloro che amano l'ingiustizia e trasmettono in eredità la colpevolezza
Si può infine ricordare il frammento n. 4 che ricorda la punizione dei giganti nel diluvio, insieme al resto dell'umanità. - Azazel che viene qui menzionato, è l'angelo che in Enoc VIII, svela all'umanità le scienze che la corromperanno e viene punito - (sua è tutta la colpa della corruzione della terra e degli uomini). Per l'unione degli angeli con le femmine nasce la generazione dei giganti - Enoc IX,8 s. e X,11 s.
A causa sempre dello stato lacunoso del frammento non si può dire se si accentui lo svelamento delle scienze segrete, o l'unione con le femmine. Per entrambi questi aspetti, sembrano comunque valere la tesi secondo cui:
 "Il vero disordine, nasce nell'universo, quando c'è un'unione indebita tra il divino e l'umano".
Ma questo disordine altro non è che una contaminazione: gli angeli che hanno trasgredito l'ordine di Dio, hanno anche infranto l'ordine della natura, si sono contaminati e hanno contaminato tutta la natura; l'hanno sciupata; per questo o è sorto il male o almeno il male è dilagato.
Ma come si può notare nel Documento di Damasco, esiste una certa riservatezza circa una caduta dell' essere umano. La caduta degli angeli sembra che interessi relativamente e sembra stare sullo stesso piano di quella degli uomini.
Un pensiero ebraico suppone che "è solo la dottrina dei due spiriti che sembra fornire una soluzione accettabile agli uomini della comunità. Bisogna fare risalire a Dio stesso la decisione di dare a questo mondo l'aspetto di un campo di battaglia tra le forze del bene e quelle del male, da lui stesso create, da lui stesso indirizzate a questo fine". 
In questo scontro Dio stesso interviene direttamente: "Ma il Dio di Israele e l'angelo della sua verità soccorrono tutti i figli della luce", come nella battaglia escatologica, quando: "La grande mano di Dio s'alzerà contro Belial e contro tutto l'esercito della sua dominazione con una disfatta eterna (Regola della guerra XVIII,1)", ma anche per liberare ogni individuo dalla sua contaminazione radicale è necessario l'intervento purificatore di Dio e dello Spirito Santo:

"Con la sua verità, Dio allora vaglierà tutte le azioni dell'uomo e si monderà alcuni figli dell'uomo eliminando ogni spirito di ingiustizia dalle viscere della loro carne e purificandoli nello spirito santo da tutte le opere empie, aspergerà su di essi lo spirito di verità".


In vero, cosa può essere la caduta degli angeli? 
Si tratta semplicemente della fuga dei coloni di Atlantide, che si staccarono dal cuore dell'impero Atlantideo, per formare nuove civiltà, per strappare le tribù indigene (quali, ad esempio, le popolazioni mesopotamiche, quelle precolombiane, etc.) dalla loro condizione barbara e non evoluta. 
Poco sopra, ho definito gli Annunaki i colonizzatori che Atlantide mandava nel mondo per civilizzare quella parte di  umanità che era agli albori della civiltà; ma questa affermazione è vera in parte. 
Mi spiego meglio: in principio il cuore dell'impero mando questi colonizzatori ai quattro angoli del nostro globo col preciso scopo di civilizzare e assoggettare le popolazioni indigene (sottolineo che secondo Sitchin i vigilanti erano e sono degli alieni che hanno creato l'uomo con l'unico scopo di assoggettarlo e sfruttarlo, questa è una chiara prova a mio avviso, che gli atlantidei non si spinsero nei territori barbari mossi solamente da uno spirito misericordioso nei confronti delle tribù indigene); ma quando queste colonie crebbero si ribellarono al controllo dell'impero, così da arrivare allo sdegno di Dio (l'impero) che non riconosce come suoi i propri figli (le colonie) e decide di distruggerli (prova di questa mia affermazione sono le 12 fatiche di Eracle, come affermato da Axel Famiglini in un suo articolo "le civiltà antidiluviane", o ancora di più il mito popolare che vuole Atene avversaria degli eserciti atlantidei che volevano conquistarla).

giovedì 13 giugno 2013

LEMURIA - TERRA DEI GIGANTI




Nel 1904, nel corso di una riunione dell' Accademia Scientifica Britannica, Isidoro Geoffrey St. Hilaire fece osservare che, se si volesse classificare l' isola di Madagascar soltanto in base a considerazioni tratte dalla zoologia, senza riferimenti alla sua posizione geografica, si potrebbe dimostrare che quella terra non è nè africana nè asiatica, ma del tutto differente da entrambe, quasi facesse parte di un altro continente: Lemuria.
LEMURIA - TERRA DEI GIGANTI


Ancora prima di Atlantide, sommersa dalle grandi onde dell' Atlantico, e di Mu, disgregata dalle migliaia di vulcani della zona del Pacifico, questo vasto continente aveva ospitato i primi fra gli uomini. E forse non sbagliano studiosi e geologi di fama internazionale come Haeckel, quando affermano che sia stata Lemuria la vera culla della razza umana.

Se già è difficile risalire il corso dei tempi per rintracciare la storia e le vestigia di Atlantide e di Mu, ancora più travagliato può apparire il compito di squarciare il grande velo di mistero caduto tra noi e le prime età della Terra. 

La stessa conformazione attuale del nostro pianeta ci allontana l'immagine di quella che doveva essere la planimetria di 25.000 anni fa.

Secondo l' inglese Selater, la superficie che adesso è occupata dalle acque del mare del Sud faceva parte di una lunga lingua di terra che comprendeva le isole della Sonda e raggiungeva la costa orientale dell' Africa. A.R. Wallace avalla questa ipotesi basandosi soprattutto sulla flora e sulla fauna identiche in terre adesso così lontane, senza contare il tipo stesso della composizione delle rocce granitiche comuni al di là delle acque. Fornisce anzi una propria teoria e nel secondo volume della "Distribuzione geografica degli animali" edito a Londra nel 1876, giunge a precisare che "nell' emisfero australe siano esistite tre grandi masse di terra che, per quanto simili, rimasero sempre ben distinte".
 
Il lento evolversi del nostro pianeta, nel suo continuo divenire, il movimento dei mari e dei ghiacciai, le eruzioni di vulcani terrestri e sottomarini, le spinsero lentamente verso il nord, e ciascuna dette vita a quelle che adesso sono l' Africa del Sud, l' Australia e l' America del Sud. A sua volta il prof. H.F. Bleandford in una relazione alla Società Geologica di Londra, parlando delle affinità fra i fossili di animali e di piante rinvenuti in Africa ed in India, avanza la teoria che vi fosse là, dove adesso si stendono le acque dell' Oceano Indiano, una terra che collegava direttamente l'Africa, l' India meridionale e la penisola di Malacca. Senza contare che se esaminiamo la configurazione geografica dei gruppi delle isole Adlas, Laccadive e Maldive, possiamo facilmente immaginare che questi atolli corallini facessero parte di una catena di montagne ora sommerse.

La zona dell' Oceano Indiano dove avrebbe dovuto trovarsi Lemuria
 
Confrontando le due carte di Lemuria rinvenute da W. Scott-Elliot presso una comunità di adepti tibetani che conserva molti resti delle civiltà preistoriche, possiamo meglio osservare il lento evolversi del continente: terre a poco a poco sommerse dalle acque o disgregate dalle eruzioni vulcaniche. Attualmente ben poco ci è rimasto di quella che fu "la culla dell' uomo": le isole del Pacifico e dell' Oceano Indiano, le coste della Cina e del Giappone, l' Australia, il Madagascar. E proprio nel Madagascar vive una piccola scimmia che porta lo strano nome di Lemuride. E' una scimmietta piccola, vivace, coperta di un morbido e lungo pelo, e si ritiene che sia stato tra i primi mammiferi della Terra. Nei suoi occhi antichi c' è forse ancora il ricordo di foreste di felci gigantesche, di enormi dinosauri. In questo mondo di cose che la sovrastavano, la piccola scimmietta conobbe l' uomo: era un uomo in piena armonia con il paesaggio che lo circondava, era il padrone di quella terra, l' unica creatura intelligente, era un Gigante.

Non si tratta di fantasia. rinvenimenti archeologici di provata serietà confermano l 'esistenza di una razza umana di dimensioni gigantesche che popolò la terra circa 40.000 anni fa. 

Un noto paleontologo cinese, Pei Wendchung, scoprì a Gargajan, nelle Filippine, uno scheletro umano alto 5 metri, altri in Cina di 3 metri e mezzo ed ha accertato che la loro età risaliva al 35.000 a.C.
Un altro studioso francese, il capitano Lafenechère, durante alcuni scavi effettuati in Marocco, rinvenne utensili ed armi da caccia di dimensioni sbalorditive: una scure a due tagli del peso di 8 chilogrammi. Per impugnare l' enorme manico occorrerebbe una mano proporzionale ad un uomo alto almeno 4 metri! Altri resti di giganteche creature sono stati trovati in Siria, nel Pakistan, e nell' isola di Giava. Storicamente, poi, non esiste antico popolo nella cui mitologia sacra o profana non si trovi riferimento a qualche popolo di giganti. Nella Bibbia ne incontriamo moltissimi e, si badi bene, non se ne parla mai come esseri eccezionali, bensì come una razza diversa, con una sua particolare caratteristica, rappresentata, in questo caso, dalla grandezza delle dimensioni. Nel VI capo della Genesi si legge: " Ed erano in quel tempo dei giganti sopra la Terra", mentre nel XIII libro dei Numeri sappiamo che a Chanaan viveva un' intera popolazione, i figli di Enach, "paragonati ai quali noi (gli esploratori mandati da Mosè) parevamo locuste". E poi i Mfilim e gli Enim del paese di Moab, distrutti da Giosuè, ed Og re di Basan, il cui letto di ferro "ha nove cubiti (m 4,7) di lunghezza e quattro (m. 2) di larghezza" (Deteronomio cap. III). Senza parlare infine di Golia, anch' esso non fenomeno isolato ma appartenente al popolo gigantesco dei Kephaim.

Alla Bibbia si possono accostare le antiche leggende Tolteche che parlavano del popolo dei Quinametzini, razza di uomini grandissimi che popolavano la Terra e che, a poco a poco, si estinsero in tragiche e feroci lotte prima tra loro stessi, e poi con gli altri uomini.

Xelua ed i suoi sei frateli, sono invece i giganti dei quali la mitologia messicana racconta la storia. Scampati miracolosamente ad uno dei terribili cataclismi che dovevano portare alla disgregazione di Lemuria, i sette fratelli vollero ringraziare il loro Dio delle Acque, Tlalos, consacrandogli il monte sul quale si erano rifugiati, ed in suo onore costruirono uno "zacauli", una costruzione granitica a forma piramidale che avrebbe toccato il cielo se gli altri Dei, gelosi ed irritati dalla loro presunzione, non avessero fatto piovere fuoco sulla terra, causando così la morte dei costruttori. Ma la ciclopica torre non crollò completamente: la sua enorme base, alta 54 metri, si crede possa essere identificata nella piramide quadrangolare che è stata rinvenuta nella città messicana di Cholula, a 13 chilometri da Puebla. Solo accettando l' ipotesi di una razza primitiva di proporzioni gigantesche si può, d' altra parte, spiegare l' enigma rappresentato tutt' oggi dai più antichi monumenti della Terra: i "menhir" (pietre lunghe", i "dolmen" (tavole di pietra) ed i "cromlech" (alte pietre disposte a circolo). 

I "menhir" sono dei rozzi monoliti piantati verticalmente nel terreno, che per molto tempo sono stati ritenuti simboli fallici. I "dolmen" invece, sono costituiti da una enorme lastra posata a sua volta su massi conficcati al suolo in modo da formare un primordiale tavolo gigantesco, mentre i "cromlech" sono un complesso di "menhir" posti in modo da formare un vasto circolo.

Secondo il cosmologo Saurat, i "menhir" sarebbero rudimentali statue dei primi abitanti della Terra, i "dolmen" le loro tavole, ed i "cromlech" rappresenterebbero la cerchia delle divinità, il tempio, il santuario. Non è d' altra parte improbabile che i "dolmen" avessero anche una sinistra funzione, che servissero cioè a sanguinosi sacrifici umani. Nella Nuova Guinea, infatti, sono stati rinvenuti complessi megalitici, nei quali, davanti a ciascun "menhir" è posto un "dolmen" quasi a significare la divinità ed il suo altare. Una diffusa leggenda indigena sembra confermarlo, narrando che, sulla Terra, vi furono prima Giganti buoni che aiutarono gli uomini ed insegnarono loro molte cose. Il loro re era Tagaro, ed era disceso dal cielo. Ma vennero poi Giganti cattivi e cannibali capeggiati da Suque, che pretesero sacrifici umani, e così fu necessario costruire tavoli di pietra davanti alle loro statue. Tagaro cercò di frenare la loro crudeltà, ma Suque si ribellò e ne nacque una terribile strage. 

I Giganti scomparvero, ma gli uomini, temendo ancora la loro collera ed il loro ritorno, continuarono ad erigere statue ed ad offrire vittime. 

E' evidente che gli abitanti di Lemuria non brillarono per la loro civiltà come i figli di Atlantide e Mu, ma piuttosto erano carichi di una agghiacciante crudeltà perchè, come abbiamo visto, non c' è leggenda o riferimento storico che non ne sottolinei la brutalità sanguigna. Anzi si nota sempre un progressivo decadimento della razza, come se la loro stessa natura feroce sia stata la causa prima della loro scomparsa. 

L' insoluto mistero della "Pedra Pintada" (pietra dipinta) può più di ogni altra cosa riflettere tutto l' orrore dei loro riti. Nell' Amazzonia, in un vasto complesso megalitico si erge un imponente blocco di forma ovoidale al centro di un altipiano poco distante da Tarame.

E' un enorme monumento di pietra lungo 100 metri, largo 80 ed alto 30. Secondo una tradizione indigena, è la pietra tombale di un gigante biondo, re di un popolo vissuto in tempi remotissimi. Sulla pietra sono dipinti migliaia di segni e di lettere che ricordano la scrittura dell' antico Egitto, la semitica, e l' ebraica. Vi sono inoltre cavalli, carri e ruote, tutti riprodotti di profilo secondo la tecnica degli Egizi. E già questo lascia notevolmente perplessi perchè gli Indios, all' arrivo dei conquistatori bianchi, non conoscevano nè carri nè ruote. Sulla facciata principale del monumento si notano quattro grotte scavate nella pietra, quasi alla sommità si apre una galleria divenuta ormai inaccessibile, mentre sotto il macigno esiste un passaggio che conduceva probabilmente ad una costruzione sotterranea. Anche questa galleria è agibile solo per 30 metri: alla fine è completamente franata. 

Il tedesco prof. Homet, che dedicò la sua vita alla ricerca delle vestigia dei giganti e di una loro precisa collocazione nel tempo, tentò di penetrare il segreto della Pedra Pintada conducendovi accurate ricerche. Scoprì che tra i detriti che occupavano le quattro grotte molte erano le ossa umane, e ciò gli fece pensare che le caverne fossero state usate come primordiali "tombe comuni". Ma mentre si trovava all' interno di esse, cominciò a sentire echi impressionanti di suoni e voci lontane. Un incubo assurdo e misterioso sembrava far rivivere con allucinante chiarezza un ignoto passato.

Homet stesso, nel suo libro "Die Sòhne der Sonne" edito nel 1958, ammette di essere stato quasi in stato di trance, e di aver avuto la terrificante visione che segue, così come lui stesso l' ha descritta, per non toglierle niente del suo orrido fascino. "Accompagnata dai rintocchi di bronzei gong, una gran folla si muoveva. Migliaia di uomini, donne e bambini vestiti di bianco s' avvicinavano lentamente, maestosamente alla Pedra Pintada, per arrestarsi poi dinanzi all' ingresso principale. Una voce risuonò alta, dal cielo, riecheggiò cinque o sei volte sulla massa dei fedeli, che si prostrò, riverente. Uomini altissimi, in atteggiamento solenne, si staccarono dalla folla e si accostarono al gigantesco monumento di pietra. Uno di loro si pose davanti al dolmen pentagonale della facciata principale; un altro, seguito dai suoi aiutanti, salì sulla seconda piattaforma, un pò più alta, di cui gli astanti potevano vedere soltanto le aperture delle quattro grotte sepolcrali; un terzo, dall' aspetto ancor più imponente, anch' egli accompagnato da assistenti, salì la larga strada tracciata nella roccia, scomparendo allo sguardo dei pellegrini inginocchiati nella pianura.

Salirono quindi lentamente sulle due piattaforme, senza catene e guardiani, appena sostenuti da due "servi della morte", due uomini nudi. La loro espressione era quella di persone addormentate. Li si distese sulla sommità dei dolmen, la cui tinta rossa cominciò a risplendere ai raggi del sole nascente. Ancora una volta risuonarono e si ripeterono i misteriosi richiami dall' alto, ed i sacerdoti levarono i coltelli rituali di pietra, affilatissimi, li affondarono nel petto delle vittime, strapparono loro i cuori e li aprirono. Poi, lanciandone i pezzi ai quattro punti cardinali, annunciarono ai fedeli il destino che li attendeva nel prossimo anno". 

Questa visione, riportata da un uomo di scienza, in piena buonafede e con un bagaglio culturale non indifferente, ci fa quasi accettare la validità della "psicometria", facoltà che renderebbe capaci certe persone particolarmente sensitive di percepire da qualsiasi oggetto, anche una pietra, la visione dei tempi in cui esso si trovava ambientato.
Possibile che la Pedra Pintada sia stata talmente intrisa di olocausti umani, da trasmettercene tutt' ora il messaggio? Possibile che questa razza di Giganti sia stata così crudele da lasciare dietro di sè una così vasta eco di terrore e di orrore?

Perchè non va dimenticato il popolo dei Titani, che troviamo nella mitologia greca, il cui re, Cronos, giungeva addirittura a divorare i propri figli, e quello dei Ciclopi al quale apparteneva Polifemo, che Omero ci descrive in tutta la sua agghiacciante ferocia. Ma non si può credere ad una razza "nata" crudele. Amiamo pensare che lo sia diventata solo dopo che i movimenti di assestamento del nostro pianeta avevano cominciato a disgregare Lemuria, costringendo i Giganti ad abbandonare, per sopravvivere, la loro patria, ad emigrare in altre terre a loro ignote, a vivere a contatto con razze diverse sia nell' aspetto che nella cultura e nelle tradizioni.

La loro fu forse una terribile battaglia contro il decadimento della propria specie, contro le forze della natura che, pur avendoli dotati di mole e forza gigantesca, li stava allontanando e disgregando ogni giorno di più, facendoli sentire come alberi senza radici, piante costrette a vivere in un terreno inadatto, anzi ostile. Quei "menhir" che noi andiamo adesso a visitare pervasi da un imprecisato senso di angoscia e che essi innalzarono nelle varie terre dove furono costretti a vivere, furono forse un modo di sentirsi meno soli, di illudersi che quel popolo di pietra potesse tornare ad essere, per prodigio divino, il popolo forte e compatto di una Lemuria ormai scomparsa per sempre.

Un sistema basato sul debito






I popoli e i governi sono sommersi dal debito e cercano disperatamente di pagare gli interessi su del denaro che non è mai esistito, non esiste e non esisterà mai. Viene calcolato che, in media, per ogni 1.000 sterline che una banca riceve dai clienti, presta ( e carica di interessi ) almeno 10.000 sterline! E in grado di farlo grazie a un sistema di riserva frazionario, che implica che le basta solo trattenere una frazione ( diciamo, un decimo ) dei depositi bancari totali, o “riserve”. Le banche contano sul fatto che quei depositi non verranno richiesti ( pretesi ) dai suoi clienti tutti allo stesso tempo. Nella maggior parte dei paesi in cui le banche sono regolamentate, ci sono regole o leggi che permettono a una banca di chiudere i battenti se troppe persone esigono indietro i loro soldi tutte insieme. La banca crea questo denaro dal nulla, scrivendo delle cifre sullo schermo di un computer. Una grossa fetta delle vostre tasse va alle banche per pagare l’interesse su denaro creato in questo modo quando quelle tasse potrebbero servire per alleviare la povertà e la fame e creare maggiori opportunità. In verità, se tutto il sistema monetario fosse modificato per servire al popolo e non alle banche, si potrebbe dire a buon diritto che tutte le tasse non avrebbero più ragione d’essere.
II raggiro è completato dal fatto che se rimani indietro nel pagamento degli interessi su denaro che non esiste, la banca può prenderti l’auto, la casa e altri beni, cioè ricchezze che esistono. Ricorda anche che,mentre stai prendendo a prestito una certa cifra dalla banca, ne rimborserai assai di più con gli interessi. Da dove viene l’interesse ? Viene dalla ricchezza e dal credito del mondo. Così, da quando è nato questo sistema, con ogni prestito rimborsato a una banca, i pagamenti di interessi risucchiano la ricchezza e il denaro del mondo, convogliandolo all’interno del sistema bancario. Ogni rimborso di prestito rafforza il controllo di quel sistema. Ciò permette al sistema bancario, controllato dall’Elite Globale, di prestare somme ancora più ingenti di denaro inesistente e di sommergere sempre più persone nei debiti.

I primi Banchieri della Storia

  

  
A quel tempo la valuta era costituita da preziosi metalli ( come l’oro e l’argento ) e, per ragioni di sicurezza, i proprietari cominciarono a depositare le loro ricchezze presso gli orafi, che disponevano di utili camere blindate adatte alla loro custodia. Gli orafi emettevano ricevute cartacee per l’oro e l’argento depositato presso di loro e i proprietari, se necessario, pagavano i loro debiti ritirando parte dei loro “depositi”. Spostare tutti quei materiali era ovviamente un’operazione poco pratica e si cominciò lentamente ad accettare come valuta le ricevute cartacee. L’oro e l’argento venivano raramente spostati, ma il possesso di essi cambiò con l’emissione di ricevute (“denaro”) per saldare i debiti. Allo stesso modo oggi vaste fortune vengono realizzate trasferendo semplicemente dei numeri da un computer all’altro.

Gli orafi e altri proprietari di camere blindate iniziarono a capire che, in qualsiasi momento, solo una frazione dell’oro e dell’argento veniva ritirata dai proprietari. “Allora”, pensarono, “perché non diamo delle certificazioni ( denaro ) ad altre persone che non possiedono l ‘ oro e non le tassiamo d’interessi ? ”. L’unico modo in cui il trucco poteva fallire era se avessero emesso troppe certificazioni e tutti si fossero presentati contemporaneamente per scambiarle con l’oro e l’argento. Cominciarono ad emettere banconote per il possesso di oro e argento largamente in eccesso rispetto alla quantità di oro e argento che custodivano in deposito nei loro sotterranei. La maggior parte delle banconote che prestarono ( e su cui guadagnarono interessi ) si riferivano ad oro e argento che le “banche” non possedevano neanche. Ma dal momento che solo una piccola quantità di metalli veniva ritirata in una sola volta, essi erano al sicuro. Potevano emettere un mucchio di pezzi di carta per dell’oro e dell’argento che non esisteva e imporre degli interessi su di esso !
Ecco, in una frase, la descrizione del sistema bancario di oggi, che controlla il mondo.

venerdì 7 giugno 2013

La "BANCA d’ITALIA" NON e’ PUBBLICA…ma PRIVATA...!

(Dovrebbe cambiare nome in Banca Italia...)

Ecco chi sarebbero gli azionisti della Banca D'Italia 
(Banca di Diritto Pubblico) spa ? NO e' privata

Come si vede, sono in gran parte gruppi PRIVATI con scopo di lucro, e sarebbe interessante andare a vedere chi sono i Privati che detengono i pacchetti azionari di queste Banche private......
Come si conciliano gli interessi privati di banche private e delle società di assicurazione 

(le Generali di Agnelli compresa) con quelli pubblici che la Banca D'Italia dovrebbe rappresentare ?
 

Gruppo Banca Intesa : 26,83%
Gruppo Banca di Roma: 11,10%
Gruppo Unicredito Italiano: 10,98%
Gruppo Cardine Banca: 8,90%
Banco di Napoli: 6,33%
Gruppo Assicurazioni Generali: 6,33%
INPS Istituto Nazionale Previdenza Sociale: 5,00%
Banca Carige - Cassa Risparmio Genova e Imperia: 3,96%
Banca Nazionale del Lavoro: 2,83%
Banco Monte dei Paschi di Siena: 2,50%
Gruppo La Fondiaria: 2,00%
San Paolo IMI: 2,00%
Cassa di Risparmio di Firenze: 1,85%
RAS Riunione Adriatica di Sicurtà: 1,33%
Interessante sarebbe anche conoscere i veri proprietari delle banche private elencate qui sopra !

Manca all'appello l'8,06 %, supponiamo di proprieta' del Ministero del Tesoro.
Se si aggiunge il 5% dell'INPS, gli enti pubblici in Banca D'Italia rappresentano appena il 13% !!!

giovedì 6 giugno 2013

CHI COMANDA I MASS MEDIA

Lo studio “riservato” dell' Unione Europea, redatto allo scopo di fornire nuove definizioni di “antisemitismo”, come delitto penalmente perseguibile, pubblicato sul sito del parlamentare europeo Daniel Cohn-Bendit, individua tra gli “esempi contemporanei di antisemitismo il fare allegazioni mendaci, disumanizzanti,demonizzanti o stereotipe degli ebrei come tali o del potere degli ebrei come collettivo, come,specificamente ma non esclusivamente, il mito [...] che gli ebrei controllino i media, l'economia, il governo altre istituzioni sociali.” 
Sarà reato ricordare che nel 2001 Gerald Levin, che era già stato presidente della Time Warner ed era diventato amministratore delegato della AOL-Time Warner, licenziò Ted Turner, amministratore della Turner Broadcasting, società venduta alla Time Warner, sostituendolo temporaneamente con Robert Pittman (non ebreo) e poi con Walter Isaacson, un ebreo che era stato trasferito dalla sua posizione nella Time inc. a dirigere l’azienda creata dal nulla da Ted Turner? La AOL TIME WARNER, il cui logo stilizzato rappresenterebbe il Delta luminoso di massonica memoria, presente anche sul biglietto da 1 dollaro, non è un’azienda qualsiasi, non è nemmeno solo una grande azienda, non è nemmeno solo un colosso dei media”, è il primo raggruppamento al mondo nell’ambito dei media.
Controlla varie case editrici tra le quali Time-Life International Books, Time-Life Education, Time-LifeMusic, Time-Life AudioBooks, Book-of-the-Month Club 
(sia la divisione bambini che quella adulti),Paperback Book Club, History Book Club, Money Book Club, HomeStyle Books, Crafter’s Choice, OneSpirit, Little Brown, Bulfinch Press, Back Bay Books, Warner Books, Warner Vision, The Mysterious Press,Warner Aspect, Warner Treasures, Oxmoor House, Leisure Arts, Sunset Books e TW Kids.La AOL-TW controlla poi le seguenti TV via cavo e satellitari: 
Cinemax, Time Warner Sports, HBO (7 divisioni americane e 6 internazionali), CNN (10 divisioni in tutto il mondo), Time Warner Cable, RoadRunner, Time Warner Communications (servizio primariamente telefonico), New York City Cable Group,New York 1 (una specie di CNN dedicata esclusivamente all’ area di New York), Time Warner HomeTheater, Time Warner Security (video monitoring), Court-TV (in comproprietà con Liberty Media),Comedy Central (in comproprietà con Viacom) e Kablevision (Ungheria). La stessa società controlla iseguenti canali TV e studi cinematografici: Warner Brothers, WB studios, WB Television (produzione,animazione e reti), Hanna-Barbera Cartoons, Telepictures Production, Witt-Thomas Productions, CastleRock Entertainment, Warner Home Video, WB Domestic Pay-TV, WB Domestic TV Distribution, WBInternational TV Distribution, The Warner Channel (società separate sono state create per l’ AmericaLatina, l’ Asia e la regione del Pacifico, l’ Australia e la Germania) e WB International Theaters in 12 paesi. Il redattore capo della intera divisione della carta stampata è Norman Pearlstine, anche lui ebreo . Quali riviste possiede? 
Poca roba.... Time, Time Asia, Time Atlantic, Time Canada, Time Latin America, Time South Pacific, TimeMoney, Time For Kids, Fortune, Life (la nuova versione blanda), Sports Illustrated (e le varie versioni di Sports Illustrated come SI Women/Sport, SI International e SI For Kids), Inside Stuff, Money, Your Company, Your Future, People, Who Weekly (Australia), People en Español, Teen People, Entertainment Weekly, EW Metro, The Ticket, In Style, Southern Living, Progressive Farmer, Southern Accents, CookingLight, Travel Leisure, Food & Wine, Your Company, Departures, Sky Guide, Vertigo, Paradox, Milestone,Mad Magazine, Parenting, Baby Talk, Baby on the Way, This Old House, Sunset, Sunset Garden Guide,Health, Hippocrates, Costal Living, Weight Watchers, Real Simple, President (Giappone) e Dancyu (Giappone).

Questo diluvio cartaceo non tiene conto delle altre decine di riviste (prevalentemente di hobbistica e tempolibero) che AOL-TW possiede nel Regno Unito e che si aggiungono a questo non disprezzabile pacchetto di case discografiche: Atlantic Group, Atlantic Classics, Atlantic Jazz, Atlantic Nashville, Atlantic Theater,Big Beat, Background, Breaking, Curb, Igloo, Lava, Mesa/Bluemoon, Modern, Rhino Records, Elektra, East West, Asylum, Elektra/Sire, Warner Brothers Records, Warner Nashville, Warner Alliance, Warner Resound, Warner Sunset, Reprise, Reprise Nashville, American Recordings, Giant, Maverick, Revolution, Qwest, Warner Music International, WEA Telegram, East West ZTT, Coalition, CGD East West, China,Continental, DRO East West, Erato, Fazer, Finlandia, MCM, Nonesuch e Teldec. Tutto questo ben di Dioda chi è controllato e da chi è amministrato? Potremo in futuro ancora saperlo, scriverlo, comunicarlo, o l’unica concentrazione di potere mediatico di cui sarà lecito - se non doveroso - parlare, anzi sparlare, sarà quella di Silvio Berlusconi? E passiamo al secondo raggruppamento di “media” (con un fatturato di 27 miliardi di dollari nel 2003), vale a dire la mitica Walt Disney Company, che dal 1984 non è più della famiglia Disney, ma è passata in altre mani. Il suo presidente e amministratore delegato e`Michael Eisner, ebreo.
La Disney per l’anno fiscale 2004 gli ha accordato un bonus della modica cifra di 7,3 milioni di dollari, perché la società avrebbe “migliorato molto” i suoi risultati finanziari rispetto ai due anni precedenti. Partiamo dal livello televisivo dell'impero Disney, cui fanno capo: Walt Disney Television, Touchstone Television, Buena Vista Television e TV via cavo con più di 100 milioni di abbonati. Le TV locali posseduteda Disney sono: WLS (Chicago), WJRT (Flint), KFSN (Fresno), KTRK (Houston), KABC (Los Angeles),WABC (New York City), WPVI (Philadelphia), WTVD (Raleigh), KGO (San Francisco) e WTVG (Toledo).
Disney possiede poi le seguenti stazioni radio: WKHX, WYAY e WDWD ad Atlanta; WMVP, WLS e WXCDa Chicago; WBAP e KSCS a Dallas; WDRQ, WJR e WPLT a Detroit; KLOS e KTZN a Los Angeles;KQRS, KXXR, KDIZ, KZNR e KZNT a St. Paul; WPLJ a New York; KSFO a San Francisco; WMAL,WJZW, e WRQX a Washington e ESPN Radio.
Per quanto riguarda il “core businnes” dell’azienda, cioè la produzione cinematografica, la Walt Disney Motion Pictures Group, controllata dalla Walt Disney Studios e capeggiata da Joseph E. Roth (anche lui ebreo), include la Walt Disney Pictures, la Touchstone Pictures, la Hollywood Pictures e la Caravan Pictures. Roth creò la Caravan Pictures (con a capo Roger Birnbaum, ebreo) nel gennaio del 1993.
Disney possiede anche la Miramax Films, gestita dai fratelli ebrei Weinstein, Bob e Harvey
..Nell'agosto del 1995, Eisner acquistò anche Capital Cities/ABC, Inc., che possiede la rete televisiva ABC, la quale a sua volta controlla dieci TV locali nei grandi mercati come New York, Chicago, Philadelphia, Los Angeles, San Francisco e Houston. In più, la ABC possiede 225 TV locali affiliate negli Stati Uniti epartecipazioni azionarie in svariate società televisive europee. Inoltre, la ABC possiede la rete TV via cavo ESPN
a capo della quale c'e` l’ebreo Steven Bornstein e controlla le reti TV via cavo Lifetime Television e A & E, con 67 millioni di abbonati ciascuna.E’ proprietaria anche della rete di stazioni radio ABC Radio Network, la quale possiede a sua volta 26 stazioni radio AM e FM, concentrate nelle maggiori città come New York, Washington e Los Angeles, conoltre 3.400 stazioni radio affiliate (che fanno spesso uso di programmi ABC). Anche se Capital Cities/ABC è principalmente una società di media elettronici, nel 1997 ha guadagnato più di un miliardo di dollari con i media su carta stampata. Inoltre, la Disney possiede le case editrici WaltDisney Company, Book Publishing, Hyperion Books e Miramax Books, cui si aggiungono sei quotidianilocali, come l’Albany Democrat e il St. Louis Daily Record. 
Disney se la passa bene anche nel campo delle riviste. Sono sue: Automotive Industries, Biography (incomproprietà), Discover, Disney Adventures, Disney Magazine, ECN News, ESPN Magazine, FamilyFun, Family PC, Institutional Investor, Jane, JCK, Kentucky Prairie Farmer, Kodin, Los Angeles,Multichannel News, Penny Power, Talk, Top Famille (Francia), Video Business, e Quality. Stando ad una rilevazione del mese di Aprile 2000, fanno capo a Disney circa 700 negozi in tutto il mondo e, tanto per differenziare gli investimenti a cospicue partecipazioni nel settore energetico e petrolifero. Anche in internet Disney è ben presente, controllando Buena Vista Internet Group, ABC Internet Group,ABC.com, ABCNEWS.com,Oscar.com, Mr. Showbiz, Disney Online, Disney’s Daily Blast,Disney.com,Family.com,ESPN,InternetGroup,ESPN.sportzone.com,Soccernet.com,NFL.com,NBA.com, Infoseek (in parte) e Disney Interactive.La gloriosa casa produttrice Walt Disney, prima del 1984, quando è stata acquistata da Eisner, era famosa per i cartoni animati per bambini e famiglie. Anche se mantiene ancora tutti i diritti su film che ne hanno fatto la storia, l'avvento di Eisner ha portato la società ad investire fortemente nei film per adulti, mentre le cantanti acqua e sapone, venute dal Disney Club americano, come Britney Houston e Cristina Aguilera espongono senza remore le loro grazie epidermiche, senza dimenticare il bacio lesbo con Madonna agli award di MTV. Già, MTV! Nel primo trimestre del 2001 MTV fu dichiarata come la rete TV più guardata da telespettatori di eta` compresa tra i 12 e i 24 anni per il sedicesimo trimestre di fila. MTV è la TV che fa musica, video, spettacolo, tendenza...valori: sesso, droga, rock&roll, peace e love.

Di chi è MTV? E’ di VIACOM. E cos’è VIACOM?

 
VIACOM INC. è la numero tre nella lista delle maggiori società di media nel 1997, con un fatturato di oltre 13 miliardi di dollari (25 miliardi nel 2002), capeggiata da Sumner Redstone, nato Murray Rothstein, anche lui ebreo. Fondata nel 1971 per aggirare una sentenza anti-monopolio della commissione federale per le telecomunicazioni (FCC), che imponeva alla CBS di vendere parte dei suoi canali TV via cavo, nel 1999, dopo che la CBS si ingrandì di nuovo con l'ennesima acquisizione di King World Productions (leader nella produzione TV indipendente), Viacom acquistò la società madre, la CBS, facendo strame delle sentenze di cartapesta contro il monopolio dei mezzi di comunicazione sociale. 
Nel 1999 le vendite sono state di 12,86 miliardi di dollari ed il 70% del fatturato è stato raggiunto dall’ intrattenimento e dalla televisione. Paragonando l’andamento generale con quello di altre aziende del medesimo settore si può riscontrare come esso non sia stato entusiasmante: alla Comcast Corporation il fatturato è salito del 20,7%, alla Cablevision System Corporation del 20,8% e alla Clear Channel Communications addirittura del 96,5%. Paradossalmente, però, nelle ultime 52 settimane di riferimento il valore di una singola azione è cresciuto di più alla Viacom che nelle altre aziende concorrenti: +21%, decisamente in controtendenza all’andamento delle azioni, ad esempio, della Clear Channel Communications, che sono diminuite di più del 30%. Idividendi non sono mai stati pagati da questa azienda negli ultimi sei anni. Potenza del gruppo! La Viacom produce e distribuisce programmi per le tre più grosse reti televisive (CBS, NBC, ABC), possiede 13 TV e 12 stazioni radio e possiede lo studio cinematografico Paramount Pictures, diretto da Shery Lansing, anch’essa ebrea
L'amministratore delegato della CBS che ora lavora per Redstone è MelvinA.Karmazin,dal cui cognome capirete che appartiene alla stessa etnia di Redstone (nato Rothstein) e diShery Lansing.
Karmazin è il maggiore azionista dell'azienda che possiede la rete TV CBS Television Network, 14 TV locali presenti prevalentemente nelle maggiori citta`, 160 stazioni radio, i canali TV via cavo Country MusicTelevision e Nashville Network e un gran numero di spazi pubblicitari (per affissione di cartelli) in tuttal'America. La Viacom possiede anche una nutrita schiera di case editrici: Simon & Schuster, Scribner, TheFree Press, Fireside, Archway Paperbacks, Minstrel Books, Anne Schwartz Books, MTV Books,Nickelodeon Books, Pocket Books e Washington Square Press. 
Anche la catena Blockbuster con piu` di 4000 negozi nel mondo (inclusa la catena Video Flicks in Australia) é di Viacom. Inoltre la Viacom è anche coinvolta in attivita` di trasmissioni satellitari, parchi didivertimento e video games. La Viacom è inoltre famosa per essere la più grande società al mondo nella produzione e distribuzione di programmi per la TV via cavo, tramite le proprie reti come Showtime, MTV,Nickelodeon e altre. 
Dal 1989 la MTV e la Nickelodeon hanno acquisito una fetta sempre più larga della audience adolescenziale e giovanile. Beavis e Butthead sono i protagonisti di un cartone animato trasmesso su MTV e riassumono tutti i difetti dello stereotipo dell’adolescente americano (ottuso, volgare, cattivo,sporco, portatore di un consumismo sfrenato, di un maschilismo senza limiti, con un senso del rispetto praticamente assente e un’ idiozia fuori dal comune).
Redstone, che personalmente possiede 76% delleazioni Viacom, propone Beavis e Butthead come modelli adolescenziali da imitare.
MTV, che trasmette per lo più musica, accompagnata da videoclip che eccitano tutte le perversioni possibili, è il più importante promotore di meticciato culturale tra gli adolescenti e pre-adolescenti, distribuito a 210 milioni di famiglie in 71 paesi ed esercitando un’influenza preponderante sui teenagers in tutto il mondo. Nickelodeon,con 65 millioni di abbonati, ha la maggiore audience TV nel segmento dei bambini di 4-11 anni in America esta rapidamente espandendosi in Europa. La maggior parte dei programmi di questa rete non è ancora scaduta al livello di MTV, ma viene usata da Redstone per abituare gradualmente i bambini alle perversioni di MTV. 

Nel 2001, Nickelodeon era già da nove anni consecutivi la TV via cavo più seguita per bambini e giovani adolescenti. La Viacom è comproprietaria con Vivendi Universal di due studi cinematografici: la United Cinemas International (UCI) e la United International Pictures(UIP). Vivendi Universal nasce dalla fusione di Vivendi con Seagram Company Ltd., la gigantesca azienda che produce bevande alcoliche, di proprietà di Edgar Bronfman jr., figlio di Edgar Bronfman sr., il presidente del Congresso Mondiale Ebraico. Seagram Company Ltd possedeva gli Universal Studios e Interscope Records, società che adesso appartengono alla Vivendi Universal Bronfman è il numero uno dell’industria discografica, perchè nel maggio del 1998 ha acquisito il controllo della PolyGram, il gigante discografico europeo, proprietaria di Deutsche Grammophon,Decca-London e di Philips Record, acquistandola per 10.6 miliardi di dollari proprio dalla societa' olandese Philips. Sommando il fatturato della PolyGram con quelli della MCA e della VivendiUniversal, Bronfman è proprietario del quarto più importante gruppo di media, con un fatturato annuo di circa 12 miliardi di dollari. Nel Giugno del 2000, la famiglia Bronfman vendette la Seagram alla Vivendi, una società francese diretta da Jean-Marie Messier (non ebreo). 
La nuova società, Vivendi Universal, mantiene Edgar Bronfman jr., come vice presidente. Insomma due dei quattro più grossi gruppi mediatici sono nelle mani di ebrei (Disney e Viacom), mentre negli altridue la percentuale di ebrei nei posti dirigenziali è altissima, molto al di sopra della loro proporzione nella popolazione americana, che si dice sia intorno al 3-4%. Rammentare questi fatti, significherà fare allegazioni mendaci, disumanizzanti, demonizzanti ostereotipe degli ebrei come tali o del potere degli ebrei come collettivo, come, specificamente ma non esclusivamente, il mito [... che gli ebrei controllino i media, l'economia, il governo o altreistituzioni sociali.”?
Mito? ...lo chiamano mito!? Affrettatevi a memorizzare, perché fra un po’ tutto quello che avete letto non si potrà più dire. Fra un po’, appunto. Intanto noi lo diciamo: “Nullumcrimen, nulla poena sine praevia lege penali.” 
O almeno così ci hanno insegnato...